mercoledì 21 novembre 2012

Le bufale dell’arte smascherate dal nuovo libro di Montanari.




"Ogni lancio di agenzia, articolo di giornale o servizio televisivo che contribuisca a propalare la bufala figurativa di turno non solo comunica il falso e promuove l'eradicamento del senso critico, ma toglie spazio a un discorso sulla storia dell'arte che possa educare al patrimonio diffuso, denunciarne lo stato rovinoso, promuoverne la conoscenza". Così scrive Tomaso Montanari, fiorentino classe 1971, docente universitario di Storia dell'arte moderna presso l'Università Federico II Napoli, ne “La madre dei Caravaggio è sempre incinta”, un pamphlet ironico e pungente sulle bugie che spesso l'arte, o meglio gli specialisti e presunti tali, riescono di tanto in tanto a partorire, lasciando circolare a piede libero delle bufale sensazionali.

Il libro si ispira ad un episodio risalente al 5 luglio 2012, quando l'Ansa, in esclusiva mondiale batteva una notizia clamorosa: il ritrovamento di circa 100 disegni del Caravaggio mai venuti alla luce prima. Questa del Caravaggio è solo l'ultima delle tante leggende metropolitane nel mondo del'arte. Di esempi se ne potrebbero fare a migliaia per cercare di sfatare il mito degli intenditori d'arte spesso illegittimi e per chiarire se davvero i media e l'informazione siano oggi attendibili e quali siano le loro responsabilità.

Montanari offre nel suo pamphlet una visione critica e brutale sul mondo dell'arte, su come l'industria delle mostre abbia a che fare strettamente con i media promuovendo una visione distorta e priva di fondamento sulla realtà dell'arte. E' molto difficile, spiega Montanari, cercare di non farsi influenzare da questo lavoro di continuo bombardamento mediatico, soprattutto perchè tra le vittime, i più colpiti sembrano essere gli esperti più che i profani. Il consiglio è dunque quello di cercare sempre di filtrare criticamente le informazioni, educare il lettore alla vera conoscenza dando meno ascolto a quello che suggerisce la tv e frequentando più da vicino il mondo dell'arte.

Nessun commento:

Posta un commento