venerdì 9 novembre 2012

Il destino delle banche è diventare musei.




Nel novembre 2011 Intesa Sanpaolo aveva inaugurato con grande successo le sue Gallerie di piazza Scala con il percorso dell’Ottocento (200 opere da Canova a Boccioni), ordinato da Fernando Mazzocca negli antichi palazzi della banca in via Manzoni. Se quelle erano in grande maggioranza opere di proprietà di Fondazione Cariplo, ora che è la volta del pieno XX secolo il curatore, Francesco Tedeschi, ha attinto alla sola, ricchissima collezione di arte italiana degli anni tra il 1950 e la fine del secolo di proprietà di Intesa Sanpaolo. «Cantiere del ’900» è il titolo di questo nuovo itinerario, che trova posto nel sontuoso palazzo contiguo ai primi, affacciato su piazza Scala e progettato nel primo Novecento da Luca Beltrami per ospitare la sede centrale della Banca Commerciale. Sui suoi spazi è ora intervenuto Michele De Lucchi, che ha integrato nel percorso anche il caveau, trasformandolo in un deposito visitabile di grande suggestione. Ma, come era stato auspicato già l’anno scorso, ha voluto fare di questo museo anche un luogo d’incontro per milanesi e turisti, aprendo, all’angolo tra la piazza e via Manzoni, un bookshop e una grande caffetteria, che si aggiungerà alla piccola caffetteria interna e che offrirà un nuovo punto d’attrazione nel cuore della città, proprio di fronte al Teatro alla Scala.
Con i nuovi spazi, le Gallerie di piazza Scala raggiungono gli 8.300 metri quadrati, distribuiti tra i tre palazzi aristocratici nei quali si snoda la collezione dell’Ottocento (Palazzo Anguissola, neoclassico, e i palazzi Antona Traversi e Brentani, del primo Ottocento) e l’edificio appena inaugurato, vero palinsesto dell’architettura milanese e dell’arte italiana degli ultimi due secoli. In questo percorso attraverso il secondo Novecento, Francesco Tedeschi ha riunito 189 opere (12 sezioni, due ouverture e due percorsi monografici) delle più signicative linee di ricerca attraversate dai protagonisti dell’arte italiana del secolo passato.
Per la didattica, Francesca Pola ha curato i supporti multimediali per i visitatori e Civita ha messo a punto un programma di visite guidate per adulti e laboratori didattici per le scuole, tutti gratuiti, che si aggiungono alle audioguide gratuite in nove lingue, anche in versione iPod.

Fonte: Il Giornale dell'Arte

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