Sono nati in Italia, cresciuti nelle nostre città, hanno frequentato
scuole italiane e parlano i dialetti locali. Ma per lo Stato non sono
cittadini. La più grande ingiustizia verso i figli degli stranieri immigrati
nel nostro paese si consuma nella negazione di un diritto fondamentale della
persona: quello all’identità. Anche a Palermo arriva “InsideOut/L’Italia sono
anch’io”, un grande progetto di arte partecipata per chiedere il diritto alla
cittadinanza dei minori nati in Italia da genitori stranieri e rilanciare il
dibattito sul principio dello ius soli.
Ideato dall’artista di strada JR, vincitore nel 2011 del prestigioso Ted
Prize, il progetto “InsideOut” ha già fatto la sua apparizione – collegato a
diversi temi d’interesse collettivo - in
Francia, Brasile, Africa, Palestina, Israele, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Dal 20 ottobre le pareti degli edifici di sette città italiane, fra
cui Palermo, saranno tappezzate da oltre duecento mega ritratti fotografici che
racconteranno storie individuali per puntare l’attenzione su un problema di
rilevanza sociale, attraverso la trasformazione dello spazio urbano in galleria
a cielo aperto.
“InsideOut/L’Italia sono anch’io”, coordinato dall’agenzia milanese
ABCM, ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini-fotografi nelle città
che hanno aderito all’iniziativa.
Il progetto è semplice: seguendo lo stile del “fotograffitaro” JR, ai
volontari è stato chiesto di ritrarre o farsi ritrarre in fotografia per
supportare la campagna per il diritto di cittadinanza. Tutti sono stati
invitati a partecipare: italiani e stranieri, di prima, seconda o terza
generazione. A Palermo è stato fondamentale il ruolo del centro salesiano Santa
Chiara, nel cuore di Ballarò, che ha ospitato gli organizzatori di InsideOut
permettendo loro di raccogliere splendidi ritratti dei “nuovi” italiani.
I volti provenienti da ciascuna città sono stati inviati a New York,
presso lo studio dell’artista che si occuperà ora della post-produzione delle
immagini. Il risultato sarà visibile a tutti fra poco meno di un mese:
fotografie in bianco e nero di grande formato e grande impatto visivo
trasformeranno le fredde pareti metropolitane in opere d’arte.
Saranno gli stessi protagonisti delle immagini ad affiggere i mega
poster, fra loro anche il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori del comune di
Palermo, che si sono lasciati ritrarre facendosi promotori del progetto insieme
a cittadini di ogni età, provenienza e nazionalità.
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