Ieri 16 ottobre è stata conferita a Vincenzo
Latina la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012 per
l’opera di realizzazione del Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision
di Siracusa.
Il prestigioso premio, assegnato dalla Triennale di Milano in
collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il MADE
Expo, è il riconoscimento del valore di “intervento su resti di edifici antichi
per rigenerarli, così da restituire vita a una memoria che sarebbe destinata a
finire” come si legge nella nota di accompagnamento. “Nella scelta di questo
progetto si vuole testimoniare la grande capacità dell’architettura italiana di
intervenire usando le risorse a disposizione nonostante le difficoltà del
contesto. Il progetto racconta una storia: è la storia italiana. E’ in questo
modo che l’architettura moderna e contemporanea intervenendo nella storia ne
diviene parte”.
E’ questo un giorno di celebrazione per la progettualità
architettonica italiana che sembra non subire affatto crisi espressive e anzi
vivere un momento di grande vitalità diffusa a livello regionale, e non solo
centrale. I numerosi progetti che hanno concorso al premio dimostrano, ha
ricordato Ennio Brion – Presidente della giuria della Medaglia d’Oro 2012 – la
qualità dei numerosi interpreti espressione delle diverse scuole presenti sul
territorio.
In occasione della IV edizione del premio all’architettura italiana
(in verità una tradizione di più lungo corso, ma recuperata dall’istituzione
milanese 12 anni fa) si ribadisce da più parti l’intenzione di voler ridare
centralità all’architettura presso la Triennale: ne è una prova la mostra
inaugurata qualche giorno fa sulle infrastrutture del Novecento e la dichiarazione
odierna di voler riprendere l’idea di una grande esposizione nel 2016, a Expo
concluso.
Salgono sul palco a ritirare i premi Medaglia d’Oro alla
Carriera due mostri sacri della progettualità made in Italy, Gae
Aultenti e Vittorio Gregotti, colleghi e amici da oltre 60 anni
appartenenti a quella generazione di incertezze e interrogazioni che ha
lasciato il segno nel disegno architettonico del nostro Paese, e Maria
Giuseppina Grasso Cannizzo.
E’ stato
inoltre assegnato il Premio Speciale all’Opera Prima a Estudio Barozzi Veiga
per l’Ampliamento della Sede del Consiglio Regolatore della D.O.C. a Burgos in
Spagna. Il Premio alla Committenza pubblica al Comune di Venezia per l’opera
Law Court Venice di C+S Associati: Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini e
per la Committenza privata a Pratic F.lli Orioli per la sede direzionale e
produttiva a Fagagna in provicnai di Udine, opera di GEZA – Gri Zucchi
Architetti Associati. Il Premio Speciale – Legno per l’Architettura è stato
riconosciuto a Abdarchitetti Botticini-De Apollonia per le Residenze
sperimentali a Selvino, Bergamo.
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