lunedì 20 maggio 2013

Febbre da Biennale. In città girandola di eventi e mostre



Un diluvio di mostre, una girandola di eventi collaterali, un carosello di feste, drink e after hour che durante la settimana della Biennale agiteranno le acque di bacino San Marco, gli armadi della signore e l'agenda dei mondani. Si incomincia lunedì 27 maggio e sarà un crescendo di arrivi e inviti, perfomance e sorprese come quella, che si annuncia indimenticabile, dell’architetto cinese Mi Qiu che porterà nel giardino di un palazzo sul Canal Grande, a San Stae, una flying boat lunga 12 metri, composta da milioni di piccoli chiodi a forma di angelo e che sarà sospesa nell’aria a dieci metri d’altezza. 

La barca volante – tre tonnellate di materiale – arriverà a Venezia lunedì prossimo smontata e imballata in un centinaio di casse per poi essere assemblata e issata nel vuoto da una gru che, con tutta la delicatezza consentita dalle circostanze, ogni mattina la solleverà dal prato all’inglese e ogni sera la adagerà nuovamente al suolo. 

È il viaggio della seta che arriva fino in laguna, spiega Mi Qiu, già direttore artistico dell’Expo di Shangai, generazione Tienanmen, testa fine e cuore in ebollizione. L’inaugurazione, selezionatissima, sarà giovedì 30 con cocktail e visita al concept box che spiegherà il lunghissimo viaggio serico attraverso due continenti. 

Stesso giorno, ma dall’altra parte della città, all’Arsenale, la Swatch festeggerà alla grande la sua partnership con la Biennale. Per i suoi primi 30 anni, il marchio svizzero animerà una parete con i volti di 30 persone nel 2013 compiranno 30 anni, presenterà i tre nuovi orologi Art Special e, la sera, inviterà al Party Swatch Faces il cui invito è già in vetta alla lista dei must be there. 

In agenda da settimane il ricevimento a palazzo Da Mula Morosini in onore di Domingo Zapata, artista spagnolo prediletto da Leonardo Di Caprio e George Soros, uno che normalmente entra alle feste a braccetto di Lindsay Lohan e Scarlett Johansson ed è considerato dalla stampa americana the next Andy Warhol. Per lui festa il primo giugno tra il pozzo, la scalinata e i salotti affrescati del palazzo a fianco della Guggenheim. In mostra (apertura il 28 maggio fino al 15 ottobre) acrilici e tele rivestite da mosaici ispirati al “Sogno di una notte di mezza estate”. 

La Biennale, nel frattempo, ha saggiamente portato a quattro i giorni di vernice della 55. Esposizione Internazionale d'Arte (da martedì 28 a venerdì 31, dalle 10 alle 19) per cercare di non far pestare i piedi a giornalisti, critici, artisti, galleristi, curatori di musei, stilisti, imprenditori e teste coronate. 

Come quelle che affolleranno la quattro giorni di Venetian Heritage che diletterà i suoi soci in arrivo da tutto il mondo con un dinner a casa Cicogna alle Zattere il 29, l’inaugurazione a Ca’ d’Oro della mostra sui tesori del Ghetto di Venezia restaurati grazie al comitato di salvaguardia presieduto da Toto Bergamo Rossi con il contributo di Vhernier il 30, una visita in lungo e in largo alla Biennale, un salto al nuovo Spazio culturale di Louis Vuitton e festa finale in smoking a Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa. 

Anche per Pinault saranno giorni incandescenti con la nuova mostra a Punta della Dogana e, soprattutto, l’apertura del teatrino di Palazzo Grassi: un gioiellino di storia e tecnologia chiuso da 30 anni che finalmente ritorna alla città con i suoi 225 posti e un palco estensibile. Inaugurazione il 30 maggio e poi festa ma per pochi.


Fonte: la Nuova di Venezia

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