martedì 28 marzo 2017

Escher a Catania fino al 17 settembre


<span>Maurits Cornelis Escher</span>, <em>Vincolo d'unione</em>, <span>Aprile 1956. </span><span>Litografia, 25,3×33,9 cm. </span><span>Collezione Giudiceandrea Federico </span>
Le opere del grande genio olandese Escher, dal 19 marzo al 17 settembre 2017 al Palazzo della Cultura di Catania, città in cui l’artista giunse l’ultima volta nel maggio del 1935 nel suo ideale Grand Tour nella penisola.
Dopo le tappe di Roma, Bologna, Treviso e Milano, l'eschermania contagia anche la Sicilia, isola cara al grafico fiammingo che la riteneva una regione così affascinante nell’architettura e nei tratti del paesaggio da provocargli un autentico e devoto “incantamento”.

In questa occasione, a quelle più emblematiche – tra cui Autoritratto (1929), Pozzanghera (1952) e Buccia(1955) – è affiancata un’inedita selezione di opere prodotte da Escher durante i vari soggiorni siculi avvenuti tra il 1924 e il 1935.
Proprio nel Sud Italia e in Sicilia in particolare, maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione artistica e gli studi sulle forme che lo hanno reso celebre. Così disegna le colonne, gli archi e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di SegestaSicilia, 1932); “cartoline” di litorali come in Catania (1936); i chiostri delle più ricche Basiliche (come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del Chiostro di MonrealeSicilia, 1932); vedute aeree (Cattedrale di Cefalù, 1938) e studia al contempo l’irrompere del disordine della natura realizzando una serie di litografie che hanno per soggetto l’Etna (Colata di lava del 1928 dal monte Etna, 1933) e i paesi vicini che lo circondano come in Castel Mola (con monte Etna) del 1932.

La mostra offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. Diverse le metodologie di fruizione come esperimenti scientifici o supporti didattici che accompagnano i visitatori di ogni età aiutandoli a comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico e geniale che ha sempre goduto di enorme popolarità.
Prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Escher Foundation, la mostra curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea è interamente dedicata a Maurits Cornelis Escher (1898-1972), l’incisore, intellettuale e matematico che ha colonizzato l’immaginario collettivo con le sue opere visionarie.  

Orari: da lunedì a venerdì 10-20; sabato 10-24; domenica 10-20 (la biglietteria chiude un’ora prima) .

Aperture straordinarie:
Domenica 16 aprile, Lunedì 17 aprile, Martedì 25 aprile, Lunedì 1 maggio, Venerdì 2 giugno e Martedì 15 agosto 10-20 (la biglietteria chiude un’ora prima).

COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 12, ridotto € 10 (over 65, ragazzi dagli 11 ai 18 anni, giornalisti con regolare tessera dell’ordine nazionale, studenti fino a 25 anni non compiuti, dipendenti e agenti, muniti di badge, e clienti, muniti di dem nominale - Generali Italia), gruppi € 9 (min 15 pax), universitari € 8 (lunedì universitario), scuole € 4. Gratuito ambini fino a 4 anni non compiuti, giornalisti iscritti all’ordine previo accredito al fine di servizio e altre categorie secondo normativa

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 095 883 791
SITO UFFICIALE: http://www.mostraescher.it

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