domenica 19 ottobre 2014

Scuola, Franceschini: “Le opere in classe”. E con la riforma torna la storia dell’arte



Le opere d’arte arriveranno in classe. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini. Quando, come e dove, per ora non si sa. Sul sito del ministero si parla di “progetto” ma gli stessi uffici di via del Collegio Romano, non sanno dare informazioni precise su quali saranno le opere che si sposteranno da un museo e quali saranno le scuole coinvolte in Italia. Per ora c’è solo un “numero zero” a Napoli come ha annunciato lo stesso Franceschini: “Sarà la Madonna di Costantinopoli di Mattia Preti la prima opera d’arte ad essere portata in una scuola italiana”. Le altre ancora non sono definite. Anzi, al ministero precisano: “Non è certo l’inizio di un movimento di opere d’arti da una parte all’altra dell’Italia”.

Certo è che al ministro Franceschini piacerebbe vedere realizzato questo progetto che rientra tra le attività previste dal protocollo d’intesa firmato tra il ministero dei Beni Culturali e quello dell’Istruzione guidato da Stefania Giannini: “E’ un modo – ha spiegato Franceschini – concreto e simbolico per riavvicinare ed educare gli studenti alla grande bellezza del nostro patrimonio culturale”. Resta da fare i conti con la spesa per una simile operazione che deve prevedere la messa in sicurezza dell’opera, la vigilanza, il trasporto oltre al placet delle sovrintendenze. Allo stato attuale – a detta degli uffici – non sembrano esserci soldi per questa operazione. Intanto anche per la Madonna di Costantinopoli, olio su tela dipinto nel 1657, bisognerà prevedere un trasporto in sicurezza dalla Galleria Nazionale di Capodimonte dov’è conservata l’opera. “E’ chiaro che sarà fatto tutto – assicurano al ministero – garantendo la sicurezza e evitando qualsiasi problema per il quadro. L’idea parte da Napoli dove attueremo questo progetto in una scuola simbolo, in omaggio a quei ragazzi che con altre migliaia di giovani hanno promosso in questi anni, con la fondazione Napoli Novantanove, il progetto ‘Adotta un monumento’. E’ solo un primo passo”.

Un altro passaggio è atteso a breve con la reintroduzione o il rafforzamento dello studio della storia dell’arte nelle scuole secondarie superiori. E’ una promessa fatta dalla Giannini fin dal suo insediamento. Lo scorso mese di maggio il Miur e il Mibact avevano firmato anche un’intesa sul potenziamento della storia dell’arte con l’intento di sollecitare il Governo a riguardo. Sulla questione era stata lanciata anche una petizione sul web (#salvArte) firmata da migliaia di persone per chiedere di “salvare gli insegnamenti della geografia e dell’arte”. Allo stato attuale storia dell’arte è insegnata due ore alla settimana per classe alla scuola media; tre ore per classe al liceo artistico; due ore solo in terza, quarta e quinta al classico; due ore per classe al musicale e allo scientifico e in terza, quarta e quinta del tecnico per il turismo. La riforma Giannini, per la quale vi è in corso una consultazione online fino al 15 novembre, prevede un rafforzamento soprattutto nel biennio dei licei e negli istituti turistici. Un’operazione che secondo le previsioni del Miur costerebbe circa 25 milioni. Un passo importante che Franceschini ha confermato: “La riforma della scuola segnerà il ritorno della storia dell’arte”.


Fonte: il Fatto Quotidiano (di Alex Corlazzoli)

venerdì 17 ottobre 2014

A Palermo "Nuove Pratiche fest", il festival dedicato alle metodologie innovative in campo culturale e artistico



Oggi e domani, ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si tiene la prima edizione di NUOVE PRATICHE FEST, un nuovo appuntamento nazionale dedicato all'innovazione culturale, promosso dal Comune di Palermo e ideato da :duepunti e CLAC, organizzazioni culturali indipendenti con base in città. 
Il tema della necessaria evoluzione del sistema di management e delle politiche culturali, oggi è molto attuale nel dibattito nazionale. NUOVE PRATICHE FEST porterà a Palermo i protagonisti dell’innovazione culturale italiana a confrontarsi su nuovi paradigmi economici, culturali e dunque politici. 
Pratiche fondate su collaborazione, condivisione e social media mettono in discussione le dinamiche classiche del mercato capitalista, impongono nuove forme del lavoro, nuovi modi di fare città, nuove sfide formative ed economiche. 
Le nuove pratiche in campo culturale hanno a che fare anche con il tema delle risorse e della loro allocazione, con i nuovi “mestieri” dell’arte e della cultura e con i diritti di questi nuovi lavoratori, con il tema dell’impresa e di come si possa declinare nel settore culturale. 
Diversi gli incontri aperti con protagonisti del mondo dell’imprenditoria culturale e delle istituzioni, dalla Fondazione CON IL SUD a Fondazione Fitzcarraldo insieme ad Avanzi, Esterni, Rena e altre organizzazioni che promuovono innovazione sociale.
Il programma completo è sul sito www.nuovepratiche.it

mercoledì 15 ottobre 2014

Tasse? Le paghi con le opere d'arte


La sai l’ultima? Le imposte potranno essere saldate anche cedendo opere d’arte. Avete un Picasso ma siete in bolletta e non riuscite a pagare le tasse? E’ stata ricostituita la commissione che permette il pagamento, totale o parziale, delle tasse attraverso la cessione di opere d’arte. Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto di nomina dei componenti dell’organo consultivo del governo, indicati dal Mibact e dal Mef, che valuterà le proposte di cessione di opere d’arte quale corrispettivo del pagamento di imposte. Un atto necessario per dare ai contribuenti la possibilità di onorare le imposte dirette e le imposte di successione cedendo allo Stato beni culturali vincolati e non vincolati (quadri, opere d’arte contemporanea, sculture, archivi, siti archeologici, ville, libri antichi). La commissione avrà il compito di stabilire le condizioni ed il valore della cessione.
”In questo modo – ha dichiarato Franceschini – lo Stato adempie ad un duplice obiettivo: da un lato, in un momento di crisi, consente ai cittadini di assolvere ai propri obblighi fiscali tramite la cessione di opere d’arte, dall’altro, torna ad acquisire patrimonio storico e artistico. La legge – ha aggiunto infine Franceschini – esiste da oltre trent’anni ma, salvo casi sporadici, non è stata mai attuata con convinzione, e questa commissione non era stata rinnovata e non si riunisce dal 2010, sebbene l’esperienza di altri paesi europei, l’Inghilterra prima fra tutti, ne dimostri le grandi potenzialità”.
La legge che permette il pagamento delle tasse attraverso la cessione di opere d’arte è la n. 512 del 1982 che ha modificato la disciplina della riscossione delle imposte sul reddito e dell’imposta sulle successioni e donazioni. Le imposte che possono essere pagate, in tutto o in parte, mediante cessione di beni culturali sono, pertanto, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle persone giuridiche e le imposte di successione.
Possono essere offerti sia beni mobili, sia beni immobili. La domanda non richiede particolari formalità e può essere presentata sia agli uffici periferici del Ministero, nel territorio di residenza, sia all’Agenzia delle entrate. Il valore dei beni culturali offerti in pagamento è stabilito con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentita l’apposita commissione, appena ricostituita. L’ultimo decreto di ricostituzione risaliva al 30 marzo 2010. La commissione si è riunita l’ultima volta il 10 novembre 2010.
Nelle ultime sedute del 2010 sono state esaminate le seguenti proposte di cessione: tra queste c’è l’archivio Alliata di Palermo;  4 sculture in bronzo – artista Walter Pugni; un olio su tela – artista Nicolas Lancret; una pittura su tela di Alberto Burri; un’area di interesse archeologico in Palestrina; la collezione archeologica Macrì di Locri; Villa Junia a Sanremo. Di tutte queste richiesta è andata a buon fine solo quella relativa alla pittura su tela di Alberto Burri, denominata ”Bianco e Nero”, stimata circa 100.000 euro, acquisito alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dove è attualmente esposta.

Fonte: siciliainformazioni.com

Artisti per Morgantina. La dea in ottanta punti di vista.



Oltre 80 artisti contemporanei, italiani e internazionali, riuniti in una mostra itinerante che celebra un capolavoro dell’antichità: la dea di Morgantina.
Una collezione che, dopo Aidone, Valguarnera e Catania, verrà ospitata al Sicilia Outlet Village dal 17 ottobre, grazie al progetto promosso dal Club Unesco di Enna, in collaborazione con l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e con il Comune di Aidone, e sposato artisticamente dalle cantine Planeta, che hanno impreziosito le bottiglie di una serie pregiata del loro vino con etichette ispirate alle opere artistiche.

La mostra verrà inaugurata con una conferenza stampa di presentazione in programma venerdì 17 ottobre, alle 12.00, negli spazi del Sicilia Outlet Village (Autostrada A19 Palermo-Catania, Uscita Dittaino), dove interverranno i rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte. L’esposizione sarà fruibile fino al 17 novembre, tutti i giorni, dalle 11.00 alle 19.00, con ingresso gratuito.

L’iniziativa “Artisti per Morgantina”, questo il nome dell’evento, è nata per onorare il rientro della Dea in Sicilia, nel 2011, dopo che fu trafugata in America alla fine degli anni Settanta del secolo scorso. Da allora artisti siciliani in primis – tra cui Bruno Caruso, Piero Guccione, Marella Ferrera – seguiti da pittori e scrittori nazionali e internazionali – come Emilio Isgrò, Ennio Calabria, Stephen King – hanno risposto all’appello lanciato dal Club Unesco di Enna per onorare il rientro della statua nel suo contesto originario di appartenenza.

sabato 4 ottobre 2014

I vernissage di oggi in Sicilia




AGRIGENTO

- PREMIO FAM - GIOVANI PER LE ARTI VISIVE
Dal 4 ottobre al 16 novembre 2014
Fabbriche Chiaramontane - Piazza S. Francesco, 1 – Agrigento
Inaugurazione sabato 4 ottobre ore 18.30
Premiazione 15 novembre ore 18
Visite: da martedì a domenica 10.00 -13.00 e 16.00 - 20.00
Chiusure: tutti i lunedì; Ingresso: 1 euro

- Uoman - La donna di un altro
A cura di Dario Orphée
Dal 4 al 25 ottobre 2014
OFFICINE DELLE ARTI - Via Celauro 7 - Agrigento
Vernissage: 4 ottobre 2014. h 18.30
Artisti: Olga Brucculeri, Alessia Contino, Fiorenza Drago, Carlotta Marchetta, Marilina Marchica, Giulia Messina
+39 09221804926
info@officinedellearti.com

CATANIA

- Andrea La Rocca. Studi su Pinocchio
Dal 4 al 18 ottobre 2014
Latienda di Tribeart - Piazza Manganelli 14, Catania
Vernissage: Sabato 4 ottobre alle ore 20
Orari: dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21.30

- Tothi Folisi. O. Estensione dello spazio addomesticato.
Dal 4 ottobre al primo novembre 2014
BOCS - Via Grimaldi 150 - Catania
Vernissage: 4 ottobre 2014. 18.00
Visite: da martedì a domenica su appuntamento
+39 3382203041
info@bebocs.it

- Irene Catania "BUA"
Dal 4 al 18 ottobre 2014
VIU' Arti Visive - via San Michele 20, Catania
Vernissage: 4 ottobre alle 19.00
Orari: lun e ven 10-12; mar e gio 17-19; sab 19-23

MESSINA

- Filippo Canesi / Barbara Matera
a cura di Marina Ciangoli
Dal 4 al 12 ottobre 2014
ORIZZONTE CONTEMPORANEO - Via Siracusano 43b - Venetico
Vernissage: 4 ottobre 2014 ore 18.30
Orario: da martedì a domenica ore 16-20

PALERMO

- Variazioni e capricci morali
A cura di Tiziana Pantaleo
Dal 4 al 18 ottobre 2014
BOBEZ ARTE - Via Isidoro La Lumia 22 - Palermo
Artisti: Dalila Belato, Roberto Calò, Luigi Citarrella, La Compagnia delle Mutazioni, Daniele Notaro
Vernissage: 4 ottobre 2014 ore 18.30
Orario: dal martedì al sabato 9:30/12:30 | 16:30/19:30 - lunedì 16:30/19:30

giovedì 2 ottobre 2014

PREMIO FAM - GIOVANI PER LE ARTI VISIVE. Alla scoperta delle nuove leve dell’arte siciliana.



L’arte contemporanea in Sicilia riparte dagli under 35. E lo fa da Agrigento con il Premio FAM Giovani per le Arti Visive organizzato alle Fabbriche Chiaramontane e dedicato, per questa sua prima edizione, agli emergenti siciliani che non hanno superato i 35 anni d’età. S’inaugura sabato 4 ottobre, ore 18.30.
Una proposta inedita, quella delle FAM, verso i nuovi talenti dell’arte contemporanea. Curato dall’associazione fra collezionisti “Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento” – che dal 2001 gestisce l’attività delle Fabbriche Chiaramontane – il Premio FAM Giovani sarà una lente d’ingrandimento puntata sulla nuova generazione di artisti siciliani con l’intento di fare scouting.
Trentatrè su quaranta quelli che nei mesi scorsi hanno raccolto l’invito a esporre alle FAM da parte di Antonino Pusateri, presidente dell’associazione. A selezionare gli artisti per il PFG una commissione di esperti composta da storici e critici, curatori, artisti, galleristi e direttori di museo che nei mesi scorsi si sono riuniti ad Agrigento con un elenco di proposte: Alessandro Bazan, Giusi Diana, Giuseppe Frazzetto, Corrado Gugliotta, Alfonso Leto, Valeria Li Vigni, Ezio Pagano, Francesco Pantaleone, Antonio Sarnari, Sergio Troisi e lo stesso Pusateri.

Molteplici le discipline in concorso al PFG. Insieme alle forme più tradizionali, come pittura e scultura, alle FAM troveranno spazio anche i nuovi linguaggi contemporanei dell’arte: video e fotografia, installazioni, performance, street art. Gli artisti avranno quaranta giorni di tempo per farsi conoscere dal pubblico nella prestigiosa vetrina delle Fabbriche Chiaramontane. Il 15 novembre la premiazione dei tre vincitori, scelti da una giuria composta da Michele Bonuomo (direttore di Arte Mondadori), Giovanni Giuliani (collezionista d’arte contemporanea e presidente dell’omonima fondazione romana) e Marco Meneguzzo (docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera). I premi: al terzo classificato la residenza d’artista ad Agrigento, nel Parco Archeologico della Valle dei Templi; per il secondo in una città d’arte italiana; per il primo invece l’opportunità di una residenza all’Estero. A questi tre vincitori ufficiali si affiancherà una quarta nomination, quella del pubblico: i visitatori delle FAM potranno infatti indicare le loro preferenze fra gli artisti in mostra votando su una scheda vidimata dall’associazione.
Le FAM sono visitabili dal martedì alla domenica (lunedì chiusi); orari 10-13 e 16-20; ingresso 1 euro. Aperti sabato 1 novembre.

ARTISTI IN CONCORSO
Gabriele Abbruzzese, Giuseppe Adamo, Vanessa Alessi, Giovanni Blanco, Mario Cantarella, Elda Carbonaro, Valentina Cirami, Gianluca Concialdi, Gaetano Cunsolo, Francesco Costantino, Stefano Cumia, Gianni Di Rosa, Serena Fanara, Fare Ala, Daniele Franzella, Silvia Giambrone, Loredana Grasso, Carlo e Fabio Ingrassia, Giuseppe Lana, Alessandro Librio, Luca Lo Coco, Federico Lupo, Andrea Mangione, Marco Mangione, Andrea Mineo, Carmelo Nicotra, Nuovo Cinema Casalingo, Ettore Pinelli, Riccardo Puglisi, Linda Randazzo, Angelo Spina, Vito Stassi, Sasha Vinci.